Il verbo italiano "battezzare" nella lingua greca
è "baptizo" che significa "immergere" ed è lo stesso termine che veniva usato nell’arte di tingere i tessuti. A quei tempi i tessuti
venivano immersi nella tintura e il tessuto assumeva il colore ed il carattere della tintura stessa. Il battesimo veniva praticato ancor
prima della venuta di Gesù; i giudei infatti usavano battezzare i pagani che si convertivano al giudaismo in questo modo: la persona
entrava nelle acque e gli veniva letta "la Legge" poi veniva "immersa" completamente nell’acqua; il battesimo stava ad indicare che
quella persona era stata purificata da ogni contaminazione del paganesimo e che era entrata a far parte del popolo di Dio. Poco prima
che Gesù stesso iniziasse il suo ministero, Giovanni Battista "preparò la via" annunziando il ravvedimento e battezzando in acqua.
Il battesimo quindi era un rito già conosciuto prima ancora della venuta di Gesù e in qualche modo stava a rappresentare che un’opera
di purificazione e di ravvedimento era iniziata nella persona che si battezzava. Il Battesimo in acqua che noi cristiani pratichiamo è stato
istituito da Gesù stesso:
"Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando
loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate" (Matteo 28:19, 20)
"Poi disse loro «Andate per tutto il mondo e predicate l’Evangelo ad ogni creatura; chi ha creduto ed è stato battezzato,
sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato"» (Marco 16:15, 16)
In quest’ultima scrittura Gesù afferma che chi ha creduto ed è stato battezzato sarà salvato. Per essere battezzati quindi bisogna prima
aver creduto in Cristo. Per credere in Cristo e quindi per riceverlo come Salvatore e Signore della propria vita bisogna necessariamente essere
adulti. Di conseguenza questo ordinamento di Gesù non lo si può applicare ai neonati in quanto essi non hanno la capacità di intendere.
Il battesimo si ministra quindi non ai neonati nella carne ma ai neonati in Cristo! Dopo questo chiarimento opportuno desideriamo spiegare
il significato del battesimo.
Col battesimo in acqua si testimonia pubblicamente ciò che è avvenuto nella nostra vita e cioè che siamo morti al peccato e che
siamo risorti con Cristo.
Il fatto che il credente venga immerso nell’acqua e che poi riemerga sta a significare appunto che è morto il vecchio uomo ed è risorto
la nuova creatura in Cristo. E’ morto il peccatore con la sua natura peccaminosa ed è risorto l’uomo nuovo con lo spirito rigenerato.
Quindi il battesimo in acqua è la rappresentazione pubblica di ciò che è già avvenuto nella vita del credente e testimonia il cambiamento
che è avvenuto interiormente. Ci teniamo a precisare che il "rito" in se stesso non toglie il peccato e non salva. Abbiamo compreso infatti
che è il credente, quindi la persona già salvata che si battezza. Chi si battezza è già prima salvato,non si salva quando si battezza.
Quindi possiamo affermare che il battesimo in acqua non è assolutamente necessario per la salvezza ma che è indispensabile praticarlo per
ubbidire al comandamento del Signore Gesù. I primi Apostoli e discepoli lo praticarono per come possiamo constatare dalla lettura delle
seguenti scritture:
"Allora Pietro disse loro: Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei peccati, e voi
riceverete il dono dello Spirito Santo" (Atti 2:38)
"….ed ambedue, Filippo e l’eunuco, discesero nell’acqua ed egli lo battezzò" (Atti 8:38)
"Allora Pietro prese a dire:«Può alcuno vietare l’acqua, perché siano battezzati costoro che hanno ricevuto lo Spirito
Santo come noi?"» (Atti 10:47, 48)
Per quanto riguarda la forma, il battesimo cristiano proprio per il significato del termine viene praticato per "immersione".
Oltre le scritture, anche diverse fonti storiche autorevoli attestano che fino al V secolo il battesimo veniva ministrato agli adulti e per immersione.
In casi estremi e nell’impossibilità di immergere il credente, si può versare dell’acqua tre volte sul capo "in nome del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo" in accordo a Matteo 28:19 (tale è la formula con cui battezza la nostra comunità)